Chi non sa fare, insegna. Quante volte avete sentito questo proverbio?
Se avete avuto l’occasione di insegnare nella vostra vita, sapete che invece è uno dei compiti più difficili. Per questo motivo nel 2020 ho deciso di seguire un corso per prendere la certificazione CELTA.
In questo articolo ti spiego esattamente cos’è e perché scegliere un docente certificato CELTA.
Cos’è e perché si chiama CELTA?
CELTA è l’acronimo di Certificate in Teaching English to Speakers of Other Languages, cioè la certificazione per l’insegnamento dell’inglese come lingua straniera.
Viene rilasciata da University of Cambridge, l’ente delle più famose certificazioni di livello, come PET, FIRST e CAE.
A differenza delle certificazioni di livello, per conseguire la certificazione CELTA è necessario seguire un corso a frequenza obbligatoria in cui si studia la teoria e si fa moltissima pratica di insegnamento a due gruppi di adulti con livelli diversi di conoscenza della lingua inglese, di solito un gruppo di livello base e un gruppo di livello intermedio.
Ottiene la certificazione solo chi completa con successo le esercitazioni di insegnamento e i quattro testi scritti da consegnare.
Cosa si fa durante il corso CELTA
Ho scelto di iscrivermi alla modalità intensiva del CELTA, quindi sei settimane in cui ho avuto lezione tutto il giorno per cinque giorni a settimana. Devo essere onesta: è stato impegnativo!
Prima di iniziare non ci si rende conto che oltre a tutte le ore di frequenza obbligatoria, bisogna poi lavorare per preparare il piano per ciascuna delle esercitazioni che si svolgono e nel frattempo scrivere i quattro testi sulle questioni teoriche da consegnare per provare di aver assimilato anche la teoria dell’insegnamento.
Ciascun candidato al CELTA insegna sei ore in totale, prepara scrupolosamente il piano della lezione e i materiali prima, e scrive un’autovalutazione dopo aver svolto la propria esercitazione.
La valutazione è una parte fondamentale del corso: tutti i candidati ricevono un riscontro su come hanno svolto la lezione non solo da parte dei docenti ma anche dai compagni di corso e i candidati stessi devono autovalutarsi.
Non è però una valutazione “all’italiana”: l’obiettivo non è dire “promosso” o “bocciato”; si tratta di osservazioni e critiche costruttive per soffermarsi su alcuni aspetti da migliorare e avere invece consapevolezza dei punti di forza.
Com’è cambiato il mio stile d’insegnamento dopo il CELTA
Ho sempre pensato e sono ancora convinta del fatto che la capacità di insegnare è un dono innato.
Nella pratica però mi sono resa conto che il mio stile di insegnamento è completamente cambiato dopo aver seguito questo corso. Come?
- Il focus della lezione non è mai su di me ma sugli studenti: uno dei pilastri del CELTA è creare delle lezioni student-centred, ovvero non fare una lezione frontale in cui il docente parla e gli studenti ascoltano passivamente ma al contrario lasciare ampio margine agli studenti perché possano fare pratica della lingua.
- Sono molto più orientata alla pratica e all’aspetto comunicativo della lingua. Per esempio, in una lezione sulle esperienze di lavoro, prima vediamo alcuni vocaboli utili, poi in piccoli gruppi si parla delle proprie esperienze lavorative e solo alla fine arriveremo a dedurre la regola del tempo verbale che si usa di solito in questi casi.
Da persona che ha frequentato le scuole in Italia, non focalizzarsi subito sulla grammatica ma fare prima pratica della lingua in situazioni reali è stata una piccola, grande rivoluzione!
- Dopo averlo sperimentato durante il CELTA, mi sono abituata a creare materiali ad hoc per le mie lezioni e per i miei studenti e ho più consapevolezza dei diversi stili di apprendimento: non mi baso quindi su un libro di testo ma cerco di mettere insieme materiali di vario genere che possano stimolare persone con stili di apprendimento diversi. Sapevi che alcuni assimilano meglio le nuove informazioni se vengono trasmesse tramite immagini, altri preferiscono ascoltare e altri ancora invece leggere?
- Ho imparato a correggere gli errori in modo costruttivo: non fornisco subito la risposta corretta ma accompagno i miei studenti verso l’autocorrezione. È stato provato che autocorreggersi aiuta a ricordare meglio l’informazione e aumenta l’autostima e la sicurezza nell’uso della lingua straniera.
Perché scegliere un docente certificato CELTA
L’onestà è un valore fondamentale per me: niente, nemmeno la certificazione CELTA, ti potrà mai garantire che un docente faccia al caso tuo.
Posso però dire che chi ha frequentato il corso CELTA si è ritrovato a riflettere su certi aspetti dell’insegnamento della lingua inglese che spesso vengono improvvisati seguendo lo stesso approccio che abbiamo vissuto da studenti. E tutti noi sappiamo che non sempre ha funzionato.
La certificazione CELTA mi ha permesso di avere un approccio che definisco più moderno e internazionale, focalizzato sugli studenti invece che sul docente.
Allo stesso tempo, mi ha permesso di fare molto autocritica: ho molta più consapevolezza del mio stile di insegnamento, dei miei punti di forza e degli aspetti da migliorare, su cui lavoro costantemente.
Se sei un’azienda e vuoi organizzare un corso per i tuoi dipendenti, scopri i miei corsi per le aziende.
Se sei un privato e vuoi rinfrescare il tuo inglese per lavoro o per svago, scopri la mia proposta di 10 ore di corso individuale online.